Tramonto

scritto da Epicharte
Scritto 3 giorni fa • Pubblicato 2 giorni fa • Revisionato 2 giorni fa
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Autore del testo Epicharte

Testo: Tramonto
di Epicharte

Ero al sole del dì, che, taciturno
sopente sulla soglia, la canuta
Luna faceva ospite nel buio.

Ad ogni passo, piano, sulla via,
sull'asfalto, riflessa, dileguavasi
la fiamma; luce ultima del giorno.

Volgevano lo sguardo i girasoli
giù nei campi, le teste inerti, come
una milizia che ha perso il bersaglio.

Riconobbi quell'intima natura
fragile dell'animo nella caduca
armonia di quella vista tarda.

Un leprotto sul ciglio, quieto, il muso
tra i fili d'erba; lesto in fuga poi
per il timore ingenuo di me lì.

Lontano spezza un lampo il cielo della
notte; prima un sussulto, il cuore in gola,
poi, cosciente, sorrido dilettato.

Luci, colori, suoni (silenziosi)
oggi mutano me, l'identità,
si sommano ai ricordi del passato.

Tramonto testo di Epicharte
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